Dal buio alla luce è una storia per ragazzi, una sorta di percorso di iniziazione, di presa di coscienza dell’altro e del diverso. Roberta Fasanotti ci ricorda attraverso il suo scritto come solo dalla grande lezione della Storia e quindi dalla conoscenza del passato, si possa veramente comprendere il nostro presente. Nico (di origini ebraiche) e Tash (rom) sono due giovani protagonisti in apparenza divisi da tutto: estrazione sociale, usi e costumi, religione. In realtà, a ben guardare, sono solamente due coetanei che la scuola, uno dei pochi luoghi rimasti di vero e spontaneo incontro, pone l’uno accanto all’altro e di conseguenza sullo stesso piano. Questo potremmo dunque definirlo un romanzo di formazione che stimola il lettore a conoscere realtà lontane dalle nostre. Con uno stile asciutto e diretto, l’autrice, attingendo a piene mani dalla sua esperienza d’insegnante, ha la capacità di semplificare e rendere accessibili a tutti temi complessi, come il razzismo, l’emarginazione e perfino l’olocausto.
“– Non dimenticherò mai quello che mi hai raccontato. Tu sei un nonno speciale.
Zlato si alza e abbraccia il nipote.
– Da questo momento sei un uomo, Tash. Ricordalo.
Questa sera segna l’inizio della vita adulta di un ragazzo rom, chiamato Tash.”