Quanto è importante non condizionare i nostri figli in merito alle loro scelte sull’identità?
Davvero molto e ieri ho avuto modo di rendere ancora più sentito questo mio pensiero. Sono stata alla Triennale di Milano che anche quest’anno ha proposto un ciclo d’incontri “Il tempo delle donne“. Il tema era una riflessione sul corpo. Ho ascoltato con piacere il dibattito: “Che genere di corpo“. Tra gli ospiti era presente Milovan Farronato, critico d’arte e curatore, che ha affrontato il tema del genere, inteso da lui come un’espressione personale. Farronato ha precisato di essere sempre vissuto in uno stato di crescita. Mi è piaciuto che si sia espresso contro le etichette che la società spesso ti vuole regalare a tutti i costi. Motivo per cui lui ha “scelto” quindi di definirsi non conforme ad un genere preciso. Il curatore è cresciuto in un ambiente familiare di grande libertà, esprimendo così pienamente quello che sentiva.
Siamo capaci di mettere da parte i nostri pregiudizi per favorire una crescita dei nostri figli secondo la loro volontà?
Il tema del genere e dell’identità è molto complesso e articolato, sicuramente non esauribile in poche righe, ma è certamente sempre costruttivo porsi delle domande.
Una buona giornata a tutti!
Roberta